
Eliminare la polvere dagli imbottiti senza usare l’aspirapolvere può sembrare noioso. Ma non è poi così complicato. Non serve per forza avere chissà quali strumenti. Basta un po’ di costanza, attenzione ai materiali, e qualche accorgimento pratico. Ci sono vari modi per togliere la polvere senza risucchiarla, e alcuni di questi funzionano anche meglio dell’aspirapolvere. Soprattutto quando non si vuole sollevare nuvole di particelle.
Sistemi veloci per pulire gli imbottiti
Primo sistema molto semplice consiste nel passare un panno umido. Non serve che sia zuppo. Anzi: medio strizzarlo bene per evitare che il tessuto dell’imbottito si bagni troppo. I movimenti devono essere lenti, decisiva delicati. In questo modo la polvere aderisce al panno e non si solleva. Può essere utile soprattutto per divani e poltrone in tessuto grosso o ruvido.

Per chi ha a disposizione un panno in microfibra o antistatico, il lavoro è ancora più rapido. Questi materiali attirano la polvere come una calamita. Non è magia, e fisica: le fibre sottili raccolgono anche la polvere fine, quella che sfugge al panno bagnato tutto si possono usare asciutti o con un leggero velo d’acqua. Dopo qualche passata, il tessuto sembrerà subito meno opaco.
Un’altra possibilità è creare uno strai fatto in casa con acqua e aceto bianco. Le proporzioni non devono essere precise al millimetro: mezza tazza di aceto in mezzo litro d’acqua può andar bene. Si spruzza la soluzione su un panno, mai direttamente sull’imbottito, di tampona la superficie. L’aceto anche un lieve effetto igienizzante, senza rovinare i tessuti.
Alcuni metodi per pulire gli imbottiti
Il bicarbonato è un alleato silenzioso ma molto utile. Si può sciogliere in acqua, sempre in uno spruzzino, oppure si può cospargere a secco e poi rimuovere con una spazzola. Serve non solo a catturare la polvere, ma anche ad assorbire eventuali odori. Attenzione però ai materiali delicati: fare sempre una prova su un angolo nascosto.

C’è chi preferisce i panni elettrostatici, quelli che si usano spesso per i pavimenti. Anche sugli imbottiti fanno il loro lavoro. Si passano come se si è accarezzasse il tessuto, senza premere troppo. L’importante è cambiarli spesso, perché una volta saturi non raccolgono più nulla. Sono pratici per chi ha poco tempo e vuole un’alternativa veloce.
Un trucco curioso è quello del repellente fai da te. Non si tratta di qualcosa che tiene lontana la polvere, ma piuttosto di un liquido che ne facilita la rimozione. Si può mescolare acqua, un cucchiaio di aceto, qualche goccia d’olio d’oliva e una punta di detersivo per piatti. Il tutto va agitato bene e spruzzato su un panno, mai direttamente sulla stoffa.
Il trucco dell’ammorbidente e dei giornali
Un altro espediente a usare un panno con una goccia di sapone neutro di ammorbidente. Si stende leggermente il prodotto sul tessuto del panno e si passa sulle superfici. Aiuta a trattenere la polvere e lascia anche un odore gradevole. L’ammorbidente però va usato con cautela, specie se ci sono bambini o animali in casa, perché può risultare irritante.

Un metodo un po’ più insolito, ma che funziona, e coprire le superfici con foglie di giornale. Può sembrare strano, ma in certe case di campagna è ancora una abitudine. Dopo qualche giorno, si tolgono i fogli e con loro buona parte della polvere che altrimenti si sarebbe depositata direttamente sul tessuto. È un rimedio rudimentale, ma non per questo inefficace contro
Per i punti più difficili, come le cuciture o le pieghe tra cuscini, si può usare una spazzola setole morbide. Meglio se pulita e riservata solo a questo uso. Va passata con delicatezza per evitare di rovinare il tessuto. Anche uno spazzolino da denti vecchio, ben lavato, può servire In mancanza d’altro. L’importante è la precisione, più che la forza.
Come comportarsi nei periodi di maggiore polvere
Nei periodi di maggiore polvere primavera e fine estate, ad esempio è utile passare i tessuti due volte a settimana. Bastano pochi minuti, ma se si salta, la polvere tende a incrostarsi e poi serve molto più tempo. Questo vale soprattutto per chi vive in città, con finestre che danno su strade trafficate o aree polverose

Specie quelli di velluto o materiali sintetici, possono accumulare cariche elettrostatiche. In questi casi, prima di passare il panno, può essere utile passare velocemente le mani umide sulla superficie, oppure vaporizzare leggermente dell’acqua. Evita che la polvere torni a sollevarsi subito dopo la pulizia. È un piccolo gesto, ma cambia molto.
In certe situazioni, ad esempio dopo lavori in casa o quando si ospita qualcuno con allergie, può essere utile fare un passaggio in più. Magari usare prima il panno secco, poi quello umido. Oppure combinare acqua e bicarbonato una volta, e la volta dopo usare solo il panno antistatico. Cambiare approccio ogni tanto aiuta a mantenere i tessuti in buono stato.