Mangiare pompelmi ogni giorno: ecco cosa succede a fegato, intestino e metabolismo

Fra gli agrumi più apprezzati, oltre ai limoni, ai mandarini e alle arance, ci sono i pompelmi. Questi sono succosi e saporiti e fanno anche bene, così in tanti li consumano quotidianamente. Proprio per questo, però, ci si potrebbe chiedere cosa succede a fegato, intestino e metabolismo nel mangiarli ogni giorno. La verità potrebbe stupire in molti.

I valori nutrizionali dei pompelmi

Prima di scoprire cosa succede a fegato, intestino e metabolismo se si mangiano pompelmi tutti i giorni, può essere utile scoprire i valori nutrizionali di questi agrumi. 100 g apportano 26 calorie e contengono 91,2 g di acqua, 0,6 g di proteine, 6,2 g di zuccheri solubili e 1,6 g di fibre.

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I pompelmi sono, come altri agrumi, una buona fonte di vitamina C, perché ne contengono 40 mg per 100 g di frutto. Non solo ma contengono anche altre vitamine e minerali come la niacina, la tiamina, la riboflavina, l’acido pantotenico, il potassio, il calcio, il fosforo, il sodio, il ferro e il rame.

Sono anche una buona fonte di polifenoli, limonoidi e naringerina. Insomma sono dei frutti buoni, succosi e nutrienti e, visti tutti quelli che contengono, fanno molto bene alla salute. Ecco infatti cosa succede al corpo se si consumano ogni giorno, in termini di salute del fegato dell’intestino e del metabolismo.

I benefici dei pompelmi

I pompelmi, come altri agrumi, sono ricchi di vitamina C e questa fa bene al cuore nel senso che contrasta l’ossidazione del colesterolo. Non solo ma anche i limonoidi e le fibre abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, così come gli altri antiossidanti contenuti in questi frutti così saporiti.

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Il contenuto di vitamina C è fondamentale anche per aumentare le difese immunitarie e combattere l’infiammazione. Non solo ma secondo molti studi i pompelmi permettono anche di tenere sotto controllo la pressione sanguigna e di regolare i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre sono ricchi di acqua e hanno proprietà diuretiche.

Dunque aumentano la produzione di urina e, tramite questa, vengono cacciate via le tossine e le sostanze di scarto, favorendo invece l’introito di elettroliti che sono essenziali specie in estate quando si perdono molti minerali con la sudorazione. Ma cosa succede invece a fegato, intestino e metabolismo mangiandoli ogni giorno?

Cosa succede al corpo se si mangiano pompelmi tutti i giorni?

Mangiare pompelmi tutti i giorni può essere un toccasana per il cuore ma non tanto per il fegato. Infatti, il succo di pompelmo contiene furanocuramine, vale a dire delle sostanze che possono interagire con un enzima presente nel fegato e persino nel primo tratto dell’intestino. Si tratta del citocromo P450.

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Questo normalmente disattiva le tossine dannose ma influenza anche l’attivazione di molti farmaci. Per questo, se si assumono statine, ansiolitici, farmaci per il controllo della pressione è meglio evitare il consumo di questo agrume. Infatti potrebbe causare un aumento della biodisponibilità del farmaco, causando danni al fegato. Dunque sono queste le persone che dovrebbero evitare di consumarlo.

In generale, prima di consumare regolarmente i pompelmi tutti i giorni, conviene consultare il proprio medico, specie se si assumono farmaci. Anche se è un agrume che fa bene, potrebbe interferire con alcuni principi attivi e danneggiare dunque il fegato e l’intestino. Bisogna dunque consumarlo con attenzione e parsimonia per non farsi del male.

Conclusione

I pompelmi sono dei frutti succosi e versatili al pari di limoni, arance e mandarini. In molti li mangiano tutti i giorni o ne sorseggiano il succo perché in effetti è benefico. I pompelmi infatti hanno dei valori nutrizionali molto interessanti perché sono ricchi di vitamina C che rafforza le difese immunitarie.

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Non solo ma questa tiene sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue, il colesterolo ossidato e la pressione. Le fibre poi favoriscono il transito intestinale. Tuttavia, i pompelmi, consumati ogni giorno, possono fare del male al fegato e all’intestino perché interferiscono con l’assunzione di alcuni farmaci. Ecco perché alcuni soggetti dovrebbero evitarli.

In definitiva il consumo di pompelmi è suggerito perché è un frutto che fa bene ma non bisognerebbe abusarne perché questi, consumati ogni giorno, possono provocare problemi all’intestino e al fegato, specie nei soggetti che prendono farmaci come statine, ansiolitici o medicine per il controllo della pressione. Prima di consumarli, rivolgersi dunque al proprio medico.

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