
Le mele simboleggiano la salute in senso molto generalizzato, condizione che perdura da secoli se non addirittura millenni per un prodotto naturalmente proveniente dalla natura che si configurano come tra i frutti più effettivamente completi e variegati.
Da sempre le mele sono fortemente consigliate anche per inforzare il sistema immunitario. Ma è davvero così?
La diversità delle mele
Esistono oggi più di 3 mila varietà diverse di mela, differenti per sapore, aspetto, dimensioni ma anche contenuto nutrizionale, anche se le differenze da quest’ultimo punto di vista sono abbastanza relative. Le mele sono sempre consigliate, senza fare grandi differenze, se non per una questione di gusti puramente personali.

Alcune sono più ricche di vitamine, altre spiccano per dolcezza, specialmente quando sono sufficientemente mature, altre ancora manifestano un contenuto di fibre mediamente più elevato. Tuttavia mantengono, come accennato, un quantitativo di nutrienti decisamente interessante quanto importante a prescindere dalla tipologia scelta per il consumo, quindi l’importante è mangiarne a sufficienza.
Il vecchio quanto famoso detto della mela al giorno che toglie il medico di torno è senz’altro veritiero ma è oltremodo generico: quante ne sono necessarie e come queste possono migliorare la nostra capacità di rinnovare e difendere il sistema immunitario? Affrontiamo l’argomento nelle prossime righe, nella maniera più chiara possibile.
Cosa c’è nelle mele?
Si tratta di una varietà di frutta (definita “falso frutto” nella parte che si consuma in quanto il “frutto” è presente nella sezione centrale, dal punto di vista botanico) che ha una ottima concentrazione di nutrienti utili, a partire da una buona complessità e diversità di vitamine come quella C, ma anche la vitamina E che previene l’invecchiamento cellulare.

Inoltre sono presenti vari minerali seppur in quantità non estreme, ad esempio ha un buon contesto di diversità , tra il potassio ed il magnesio fino al calcio ed il manganese, elementi che sono fondamentali per il metabolismo ma anche per migliorare il ciclo di digestione, per questo si tratta di elementi considerati utili tutti i giorni.
A dir poco notevole l’apporto d’acqua, che può superare anche l’85 % dell’intero peso di un frutto. Considerando l’apporto generale di una mela in media che è di circa 240-250 grammi, difficilmentre un intero frutto va a superare l’apporto di 100 calorie, considerando ovviamente anche parte esterna.
Perchè fanno bene al sistema immunitario
Elementi come la Vitamina E e la Vitamina riescono a rendere la mela un elemento quasi irrinunciabile, se viene integrata in un contesto alimentare di buon livello. La diversità in ambito di polifenoli la rendono dotata di un intenso potere antiossidante in grado di contrastare anche lo sviluppo dei radicali liberi.

Da non sottovalutare il contenuto di fibre, elemento che rende la mela molto utile sia consumata con che senza buccia. Va specificato che la maggior parte delle fibre sono solubili, quindi tendono ad essere assorbite. Le fibre sono più diversificate tra solubili ed insolubili nella buccia, per questo viene spontaneo chiedersi come consumarle.
Sicuramente il consiglio per un miglior apporto di fibre è legato alla mela con la buccia, quindi se possibile conviene almeno alternare con e senza buccia. Tuttavia non esiste una regola specifica, se non quella di consumare questi frutti non “cotti” e non ovviamente sottoposti ad altri trattamenti come l’aggiunta di zuccheri.
Quante mele al giorno? Ci sono controindicazioni?
Generalmente la mela, anche in virtù di un potere molto importante in ottica di integrazione di liquidi, è anche considerabile “dimagrante” perchè in relazione al peso e all’apporto calorico (i grassi sono praticamente assenti), riesce ad essere saziante. Quindi è difficile esagerare, tuttavia è bene consumarla in quantità non superiori alle 2 al giorno.

Eccessi di questo frutto possono ostacolare la digestione, specialmente se consumati con la buccia, elemento che come evidenziato è molto ricco di fibre (ma che contiene sostanzialmente meno elementi diversi). Per questo motivo se abbiamo difficoltà ad evacuare, quindi ad andare in bagno possiamo consumare mele anche in quantità discrete senza buccia.
Un apporto di frutto di questo tipo in quantità troppo estreme porta anche naturalmente un contesto estremamente problematico dal punto di vista della gestione degli elementi nello stomaco: la frutta in senso generale non dovrebbe essere soggetta ad una digestione troppo prolungata quindi è bene non consumare troppe mele dopo un lauto pasto.